LA MIA PRIMA CREMA VISO
Inviato: 24/01/2013, 17:32
Salve ragazze, qui vi posto la mia prima crema viso.In effetti ho scelto gli ingredienti gironzolando un pò su AZ. Vi sottoscrivo la ricetta poi vi porgo delle domanda:
Fase A. 76%
Acqua 70.5
Glicerina 5
Xantana 0.5
Fase B. 18%
Olio jojoba 3.5
Olio argan 2
Olio mandorle dolci 2
Olio cetriolo 1
Burro karitè 2
Cera d'api 0.5
Olivem 1000 6
Tocoferolo 1
Fase C. 6%
Pantenolo 1
Coezima Q10 2
Olio germe grano 1
Cosgard 0.6
O.e. ylang ylang 0.8
Fragranza sweet candy 0.6
Quindi questi gli ingredienti totalmente scelti da me.
Ho seguito alla lettera il decalogo, se così vogliamo chiamarlo dello spignatto:
- xantana in glicerina e poi mano mano aggiunta d'acqua
- unire gli oli in ordine di leggerezza, burro, cera e emulsionante alla fine tocoferolo e poi mix a caldo fino a 70°
- sciolta la fase b (che mi ha fatto patire, non pensavo ci mettesse tempo a sciogliersi) ho portato a 70° le due fasi
- ho versato la fase a in bicchiere da frullatore (di plastica) e ho dato un colpetto col miniprimer e dopo ho aggiunto ad esso la fase oleosa continuando a frullare
- ho versato il composto ormai amalgamato e sbiancato in una scodella di ceramica
- ho aggiunto così ad uno alla volta i componenti fase C miscelando col cucchiaino d'acciaio
- ultimo colpo di miniprimer e posta nei vasetti...et voilà le jeux sont fait!
Bene, passiamo alle considerazioni:
Crema che si presenta untusa, ma in realtà piú che intua è diffondibile, stenta ad asciugarsi e con una piccola porzione massaggi un bel pò di pelle. Con texture delicata e fine, e densità tipo yogurt greco, di quelli grassi, che non cola facilmente dal cucchiaino. Ho capovolto il vasetto ma la crema non si è smossa proprio. Si nota un certo effetto scia bianca(che devo capire più a fondo cosa sia), che non va via finché la crema non viene totalmente assorbita, ma per ora bado poco all'estetica.Prelevandone un poco sull'estremità del dito la visualizzo e noto una parte centrale bianca e polposa ma mano mano che guardo i suoi contorni sfumano, quasi si intravede il colore della pelle,quasi come non fosse omogenea oppure fluida...boh!ditemi voi. Infine ho notato come dei microgranuli interni, ma in effetti non lo sono perché al tocco non esistono ed ho pensato quindi a microscopiche bollicine d'aria(forse per la mia incoscienza, volevo prova il frullino AZ ed ho ho dato un colpo di frusta a finale lavoro).
Pecche nella lavorazione:
- Nella fase emulsionante non ho posto il becker dal caldo all'immersione in acqua fredda, rischiando la non emulsione e l'utilizzo degli ingredienti fase C a temperature troppo alte.
- Utilizzo improprio di frusta elettrica rischiando di riempire troppo d'aria la crema e soprattutto la rottura emulsionante.
- Ho versato la crema nei vasetti dimenticandomi il controllo ph...fatto dopo poi e risultante 5.5...da aggiustare col qualche goccia di soluzione satura acqua e bicarbonato.
- Non ho dato importanza all'odore consistente dell'ylang che unito a quello caramellato e un può vanigliato dello sweet dandy e ne è fuoriuscita una fragranza molto forte ma molto bella, e forse anche un pò nauseante
Beh, sono giunto all' epilogo della mia realizzazione, prima.
Chiedo scusa per essermi prolungato troppo, ma lo faccio per farvi immaginare il lavoro cosicché possiate consigliarmi e farmi evitare sbagli nei prossimi spignatti...Chiedo vostri pareri...accetto tutto, davvero, solo accettando si cresce...Vi abbraccio affettuosamente e Buona Serata!!! Axel
CAPIRE...IMPARARE...CRESCERE!
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Fase A. 76%
Acqua 70.5
Glicerina 5
Xantana 0.5
Fase B. 18%
Olio jojoba 3.5
Olio argan 2
Olio mandorle dolci 2
Olio cetriolo 1
Burro karitè 2
Cera d'api 0.5
Olivem 1000 6
Tocoferolo 1
Fase C. 6%
Pantenolo 1
Coezima Q10 2
Olio germe grano 1
Cosgard 0.6
O.e. ylang ylang 0.8
Fragranza sweet candy 0.6
Quindi questi gli ingredienti totalmente scelti da me.
Ho seguito alla lettera il decalogo, se così vogliamo chiamarlo dello spignatto:
- xantana in glicerina e poi mano mano aggiunta d'acqua
- unire gli oli in ordine di leggerezza, burro, cera e emulsionante alla fine tocoferolo e poi mix a caldo fino a 70°
- sciolta la fase b (che mi ha fatto patire, non pensavo ci mettesse tempo a sciogliersi) ho portato a 70° le due fasi
- ho versato la fase a in bicchiere da frullatore (di plastica) e ho dato un colpetto col miniprimer e dopo ho aggiunto ad esso la fase oleosa continuando a frullare
- ho versato il composto ormai amalgamato e sbiancato in una scodella di ceramica
- ho aggiunto così ad uno alla volta i componenti fase C miscelando col cucchiaino d'acciaio
- ultimo colpo di miniprimer e posta nei vasetti...et voilà le jeux sont fait!
Bene, passiamo alle considerazioni:
Crema che si presenta untusa, ma in realtà piú che intua è diffondibile, stenta ad asciugarsi e con una piccola porzione massaggi un bel pò di pelle. Con texture delicata e fine, e densità tipo yogurt greco, di quelli grassi, che non cola facilmente dal cucchiaino. Ho capovolto il vasetto ma la crema non si è smossa proprio. Si nota un certo effetto scia bianca(che devo capire più a fondo cosa sia), che non va via finché la crema non viene totalmente assorbita, ma per ora bado poco all'estetica.Prelevandone un poco sull'estremità del dito la visualizzo e noto una parte centrale bianca e polposa ma mano mano che guardo i suoi contorni sfumano, quasi si intravede il colore della pelle,quasi come non fosse omogenea oppure fluida...boh!ditemi voi. Infine ho notato come dei microgranuli interni, ma in effetti non lo sono perché al tocco non esistono ed ho pensato quindi a microscopiche bollicine d'aria(forse per la mia incoscienza, volevo prova il frullino AZ ed ho ho dato un colpo di frusta a finale lavoro).
Pecche nella lavorazione:
- Nella fase emulsionante non ho posto il becker dal caldo all'immersione in acqua fredda, rischiando la non emulsione e l'utilizzo degli ingredienti fase C a temperature troppo alte.
- Utilizzo improprio di frusta elettrica rischiando di riempire troppo d'aria la crema e soprattutto la rottura emulsionante.
- Ho versato la crema nei vasetti dimenticandomi il controllo ph...fatto dopo poi e risultante 5.5...da aggiustare col qualche goccia di soluzione satura acqua e bicarbonato.
- Non ho dato importanza all'odore consistente dell'ylang che unito a quello caramellato e un può vanigliato dello sweet dandy e ne è fuoriuscita una fragranza molto forte ma molto bella, e forse anche un pò nauseante
Beh, sono giunto all' epilogo della mia realizzazione, prima.
Chiedo scusa per essermi prolungato troppo, ma lo faccio per farvi immaginare il lavoro cosicché possiate consigliarmi e farmi evitare sbagli nei prossimi spignatti...Chiedo vostri pareri...accetto tutto, davvero, solo accettando si cresce...Vi abbraccio affettuosamente e Buona Serata!!! Axel
CAPIRE...IMPARARE...CRESCERE!
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