EMULSIONANTI IDROFILI E LIPOFILI: COME UTILIZZARLI?
Inviato: 07/03/2013, 9:04
Buon giorno a tutte
è già da un pò di tempo che sto cercando di capire meglio da cosa siano composti i comuni emulsionanti che utilizziamo per le nostre formulazioni e, mi sono !intoppata" sul termine idrofilo. Voi mi chiederete il perchè. Dunque ve lo spiego subito.
Una sostanza idrofila, come dice il termine stesso è miscibile in acqua e non in olio, ma ciò che non capivo era il motivo per cui leggevo sempre nelle ricette che anche gli emulsionanti idrofili venivano, anzi vengono sciolti in fase grassa. Questa cosa mi ha portato un pò di confusione per cui sia io, che un altro gruppo di persone abbiamo fatto delle adeguate ricerche su testi di tecniche cosmetiche dove, con nostra grande sorpresa abbiamo appreso che in realtà qualsiasi emulsionante di tipo idrofilo viene sciolto in fase acquosa e non in fase oleosa. Abbiamo iniziato così una serie di sperimentazioni pratiche, le quali ci hanno anche fatto capire come mai si forma la classica scia bianca.
Se l'emulsionante, che per sua natura va inserito in fase acquosa, viene, invece, inserito in fase oleosa tende a non essere bene assorbito dalla nostra pelle nell'immediato e quindi lascia appunto la famosa scia.
Altra scoperta è stata quella riguardante gli autoemulsionanti! Questi contengono sempre sia quello idrofilo che quello lipofilo e per questo motivo possono essere sciolti sia in fase A che in fase B; non solo...possono addirittura esser mescolati tutti insieme agli ingredienti ottenendo così le emulsioni che in gergo si chiamano one pot.
Personalmente ho sperimentato sia con olivem 1000, che con cera n° 3 che con MTG ed alcool cetilico e tutte mi hanno dato gli stessi risultati: assenza di scia bianca, facile spalmabilità, effetto talco sulla pelle. L'unica pecca, se così voglio definirla è quella della consistenza che a mio avviso è molto morbida, ma che andrà sicuramente "aggiustata" con aggiunta di addensanti adeguati.
Scusate se mi sono dilungata, ma mi piacerebbe confrontarmi con voi circa questo argomento. Appena posso posterò le foto delle mie sperimentazioni e penso che lo faranno anche altre persone che sono iscritte qui nel forum e con le quali ho collaborato per arrivare a queste considerazioni.
Esperimento N° 1
fase A tutto insieme
acqua
xantana
olivem
Fase B
olio EVO
Fase C
Cosgard
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Esperimento N° 2
Fase A Tutto insieme
Acqua
xantana
MGS
Fase B
Alcool cetilico
Oleolito di iperico
Fase C
Cosgard
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Esperimento N° 3
Fase A Tutto insieme
Acqua
Xantana
Cera N° 3
Fase B
Olio EVO
fase C
Cosgard
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Esperimento N° 1: crema semifluida, molto adatta per il corpo, lascia un effetto talco!
Esperimento N° 2: Latte fluido, piacevole da spalmare, adatto come latte detergente, lascia la pelle morbida ed asciutta
Esperimento N° 3: crema molto consistente, da vasetto, sulla pelle sembra quasi trasparente, adatta per viso o mani con pelle secca, lascia una bella sensazione di morbidezza
Tutte e tre le emulsioni sono O/A e nessuna delle tre ha presentato scia.
è già da un pò di tempo che sto cercando di capire meglio da cosa siano composti i comuni emulsionanti che utilizziamo per le nostre formulazioni e, mi sono !intoppata" sul termine idrofilo. Voi mi chiederete il perchè. Dunque ve lo spiego subito.
Una sostanza idrofila, come dice il termine stesso è miscibile in acqua e non in olio, ma ciò che non capivo era il motivo per cui leggevo sempre nelle ricette che anche gli emulsionanti idrofili venivano, anzi vengono sciolti in fase grassa. Questa cosa mi ha portato un pò di confusione per cui sia io, che un altro gruppo di persone abbiamo fatto delle adeguate ricerche su testi di tecniche cosmetiche dove, con nostra grande sorpresa abbiamo appreso che in realtà qualsiasi emulsionante di tipo idrofilo viene sciolto in fase acquosa e non in fase oleosa. Abbiamo iniziato così una serie di sperimentazioni pratiche, le quali ci hanno anche fatto capire come mai si forma la classica scia bianca.
Se l'emulsionante, che per sua natura va inserito in fase acquosa, viene, invece, inserito in fase oleosa tende a non essere bene assorbito dalla nostra pelle nell'immediato e quindi lascia appunto la famosa scia.
Altra scoperta è stata quella riguardante gli autoemulsionanti! Questi contengono sempre sia quello idrofilo che quello lipofilo e per questo motivo possono essere sciolti sia in fase A che in fase B; non solo...possono addirittura esser mescolati tutti insieme agli ingredienti ottenendo così le emulsioni che in gergo si chiamano one pot.
Personalmente ho sperimentato sia con olivem 1000, che con cera n° 3 che con MTG ed alcool cetilico e tutte mi hanno dato gli stessi risultati: assenza di scia bianca, facile spalmabilità, effetto talco sulla pelle. L'unica pecca, se così voglio definirla è quella della consistenza che a mio avviso è molto morbida, ma che andrà sicuramente "aggiustata" con aggiunta di addensanti adeguati.
Scusate se mi sono dilungata, ma mi piacerebbe confrontarmi con voi circa questo argomento. Appena posso posterò le foto delle mie sperimentazioni e penso che lo faranno anche altre persone che sono iscritte qui nel forum e con le quali ho collaborato per arrivare a queste considerazioni.
Esperimento N° 1
fase A tutto insieme
acqua
xantana
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Fase B
olio EVO
Fase C
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Esperimento N° 2
Fase A Tutto insieme
Acqua
xantana
MGS
Fase B
Alcool cetilico
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Fase C
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Esperimento N° 3
Fase A Tutto insieme
Acqua
Xantana
Cera N° 3
Fase B
Olio EVO
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Esperimento N° 1: crema semifluida, molto adatta per il corpo, lascia un effetto talco!
Esperimento N° 2: Latte fluido, piacevole da spalmare, adatto come latte detergente, lascia la pelle morbida ed asciutta
Esperimento N° 3: crema molto consistente, da vasetto, sulla pelle sembra quasi trasparente, adatta per viso o mani con pelle secca, lascia una bella sensazione di morbidezza
Tutte e tre le emulsioni sono O/A e nessuna delle tre ha presentato scia.