LE PIANTE OFFICINALI
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Proprietà e Profilo Animico delle Piante Officinali, di Raffaele Curti, ed.Enea Edizioni (pag 366, 39€)
Come dicevo in precedenza, parla di piante e di quando, come e cosa raccoglierne. Fin qui ci siamo. Ne ho altri... questo qui però suggerisce anche come estrarne i principi attivi: con tinture, tisane o oleoliti, ad esempio. Assolutamente unico nel suo genere, direi, perché altri testi al massimo ti dicono come magnalle, le piante, e basta!
Ora che finalmente è in mio possesso, e lo leggo tipo romanzo... ho scoperto altre due cose: la prima, la più importante è che ho "incontrato" l'uomo che vorrei accanto tutta la vita.
La seconda: il profilo animico è una lettura sciamanica del carattere dell'individuo vegetale. O meglio, lui (
) cerca di tradurre in parole le sensazioni che la pianta gli trasmette. Affatto banale e molto istruttivo.
La prima parte del libro descrive anche i principali metodi erboristici della medicina popolare e indicazioni sulla raccolta (molto utili) e la nascita di un erbario.
Una curiosità: forse frutto di qualche progetto col territorio locale, il libro è totalmente incentrato sulla flora ferrarese (magari un giorno si dedicherà al reatino?).
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Le erbe selvatiche, di Ennio Lazzarini, ed. Hoepli (pag. 192, €21,50)
Mi è piaciuto molto e l'ho trovato davvero utile. E' una guida per il riconoscimento delle piante spontanee, ricco di informazioni e, finalmente, con delle belle foto.
Solo per consultazione, è composto di schede che indicano per ogni pianta: habitat; morfologia; parti da cogliere; quando si coglie (ma non sempre questa voce è presente); pregio; uso; uso di altre parti.
Ovviamente l'uso indicato è prevalentemente mangereccio.
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Guida pratica alle piante officinali, di G. Bulgarelli e S. Flamigni, ed. Hoepli (pag. 192, €22,90)
Anche questo, come il precedente, ha delle bellissime foto. Sul contenuto ancora non posso esprimermi.
Vedo però che nelle schede, fatte molto bene, compaiono voci davvero utili, quali: principi attivi; uso officinale; uso alimentare; uso cosmetico. Parti usate; periodo balsamico; proprietà ed indicazioni.
Davvero molto bello.
EDITO: Stile asciutto, senza preamboli: va dritto al sodo fornendo l'essenziale delle informazioni utili, anche se comunque in ogni scheda inseriscono qualche riga circa le
curiosità.
Istruttivi anche nella parte introduttiva: breve storia della fitoterapia; descrizione dei principali gruppi delle sostanze attive e la spiegazione della morfologia delle piante (valido, almeno per me, anche per conoscere i termini tecnici). Termina poi con due elenchi in ordine alfabetico: le principali proprietà ed effetti (afrodisiache, analgesiche, ecc); disturbi e rimedi (intossicazione, acidità di stomaco, ecc.), dove schematicamente accanto alla voce di interesse riportano la pianta che interessa. Chiude il libro un pratico glossario.
Sostanzialmente: per la raccolta, se dovessi consigliarne uno, sarebbe proprio questo.
Anche se dovrebbe essere integrato col testo di Lazzarini, che ci illustra anche quali piante spontanee
non cogliere, in quanto tossiche; velenose o non commestibili. Quindi non solo quelle officinali.
Ultime considerazioni: avrei gradito la presenza, in almeno uno dei tre, di un calendario riassuntivo per la raccolta. Dovrò farmene uno con le indicazioni fornite da Amelia altrove.
Della Guida pratica mi ha colpita la scheda dell'arnica: ha le voci come le altre, ma non viene indicato che raccoglierla (che io sappia) è proibito. Approfondirò.