ah ah ah...
a dire la verità è Lalla che ha riacceso in me la passione per le erbe...adesso la seguo come un cagnolino
TINTURA MADRE E TINTURA CLASSICA
Moderatori: EliWilde82, quana
- Patrizia
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Re: TINTURA MADRE E TINTURA CLASSICA
aspettiamo la tintura anti acne da mettere nel brufolo kill
«C’è qualcosa in questo mondo che nessuno ha mai visto..è morbido e dolce..solo coloro che dovrebbero ottenerlo potranno trovarlo.Questo è tutto.»Toradora!
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- alex66
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Re: TINTURA MADRE E TINTURA CLASSICA
su questo sentiamo Lalla...è molto più brava di me, poi lei ha gli agganci con gli "esperti" ( suppongo che siamo sempre lì: lavanda, timo, ortica, rosmarino, timo )Patrizia ha scritto:aspettiamo la tintura anti acne da mettere nel brufolo kill
- Patrizia
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Re: TINTURA MADRE E TINTURA CLASSICA
aaaah..ti ho beccataa..ahhahaha scherzooalex66 ha scritto:su questo sentiamo Lalla...è molto più brava di me, poi lei ha gli agganci con gli "esperti" ( suppongo che siamo sempre lì: lavanda, timo, ortica, rosmarino, timo )Patrizia ha scritto:aspettiamo la tintura anti acne da mettere nel brufolo kill
sì, ho notato che lei è più esperta in questo, attenderò con ansia
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- Lalla
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Re: TINTURA MADRE E TINTURA CLASSICA
Allora ragazze in linea di massima vanno bene le erbe che ha già citato Alex.
Per quanto riguarda le creme posso suggerire questa soluzione: in un flacone da 50 ml di crema base non untuosa versare 10 gtt di o.e. di tea tree, 10 gtt di o.e. di limone e 10 di lavanda.
Si fa seguire ad una pulizia del viso un applicazione di tonico non alcolico a base di o.e. di camomilla e timo (massimo 2 gocce!). Inoltre la pelle va pulita tutte le mattine con un sapone non grasso e la pulizia del viso andrebbe effettuata ogni 15 giorni.
Passando alle tinture, invece, quelle da utilizzare in questi casi sono.
Rosmarino- preparate una tintura facendo macerare in alcool degli aghi di rosmarino (colmare un piccolo barattolo di aghi; poi coprire di alcool a 60°). Lasciar macerare per almeno 5 giorni; poi filtrate e adoperate la tintura per tamponare le pustole con un batuffolo di ovatta che ne sia intriso.
Cardo benedetto- far macerare la pianta intera (spezzettata) per 5 giorni in alcool a 25°, calcolando 5 gr di erba in un quarto di litro di alcool. Dopo 5 giorni filtrare il tutto e adoperare la tintura, molto diluita in acqua, per effettuare lavaggi ed abluzioni.
Amamelide (o hamamelis)- arbusto simile al nocciolo, fornisce una radice la cui tintura (da allestire come quella del cardo benedetto) può essere utilizzata per favorire la cicatrizzazione della foruncolosi acneica.
Tintura revulsiva di arnica: mettere a macerare una radice di arnica (secca) in alcool a 60°; 25 gr di radice in un quarto di litro di alcool. Lasciarla macerare per 20 giorni, poi filtrarla. Adoperare la tintura, diluita in acqua (una parte di tintura e 5 di acqua) per inzupparne tamponi di cotone idrofilo da applicare sui foruncoli in via di sviluppo. Le applicazioni con questa tintura vanno tenute lontane da occhi e mucose e non devono interessare parti delicate, irritate o escoriate. Ricordate che l'arnica è una pianta velenosa e deve stare lontana dalle ferite aperte!!!!!!
Lievito di birra con cui preparare una maschera mescolandone un cucchiaio (una bustina di lievito secco da 10 gr) a tre cucchiai di yogurt e aggiungendo facoltativamente un cucchiaino (o due) di polvere di radice di ireos. Fatto l'impasto stenderlo sulle guance e farlo asciugare; poi sciacquare con acqua tiepida. Ripetere l'operazione a per sette giorni; poi proseguire applicandola per una o due volte a settimana.
Per quanto riguarda le creme posso suggerire questa soluzione: in un flacone da 50 ml di crema base non untuosa versare 10 gtt di o.e. di tea tree, 10 gtt di o.e. di limone e 10 di lavanda.
Si fa seguire ad una pulizia del viso un applicazione di tonico non alcolico a base di o.e. di camomilla e timo (massimo 2 gocce!). Inoltre la pelle va pulita tutte le mattine con un sapone non grasso e la pulizia del viso andrebbe effettuata ogni 15 giorni.
Passando alle tinture, invece, quelle da utilizzare in questi casi sono.
Rosmarino- preparate una tintura facendo macerare in alcool degli aghi di rosmarino (colmare un piccolo barattolo di aghi; poi coprire di alcool a 60°). Lasciar macerare per almeno 5 giorni; poi filtrate e adoperate la tintura per tamponare le pustole con un batuffolo di ovatta che ne sia intriso.
Cardo benedetto- far macerare la pianta intera (spezzettata) per 5 giorni in alcool a 25°, calcolando 5 gr di erba in un quarto di litro di alcool. Dopo 5 giorni filtrare il tutto e adoperare la tintura, molto diluita in acqua, per effettuare lavaggi ed abluzioni.
Amamelide (o hamamelis)- arbusto simile al nocciolo, fornisce una radice la cui tintura (da allestire come quella del cardo benedetto) può essere utilizzata per favorire la cicatrizzazione della foruncolosi acneica.
Tintura revulsiva di arnica: mettere a macerare una radice di arnica (secca) in alcool a 60°; 25 gr di radice in un quarto di litro di alcool. Lasciarla macerare per 20 giorni, poi filtrarla. Adoperare la tintura, diluita in acqua (una parte di tintura e 5 di acqua) per inzupparne tamponi di cotone idrofilo da applicare sui foruncoli in via di sviluppo. Le applicazioni con questa tintura vanno tenute lontane da occhi e mucose e non devono interessare parti delicate, irritate o escoriate. Ricordate che l'arnica è una pianta velenosa e deve stare lontana dalle ferite aperte!!!!!!
Lievito di birra con cui preparare una maschera mescolandone un cucchiaio (una bustina di lievito secco da 10 gr) a tre cucchiai di yogurt e aggiungendo facoltativamente un cucchiaino (o due) di polvere di radice di ireos. Fatto l'impasto stenderlo sulle guance e farlo asciugare; poi sciacquare con acqua tiepida. Ripetere l'operazione a per sette giorni; poi proseguire applicandola per una o due volte a settimana.
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