Distillare in casa

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Marjava
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Re: Distillare in casa

Messaggio da Marjava »

Allora ho confrontato le immagini postate da magiadiinchiostro, e i suggerimenti che si trovano sul sito magica natura, in effetti
lì non vi sono modifiche al coperchio ma solo la sostituzione della valvola di sfiato (finalmente un nome appropriato, a me non mi
veniva) :( con raccordo di gomma, io sarei più propensa a questo tipo di soluzione, in primis non manipolo il coperchio della pentola perchè c'ho solo quella :roll: e poi sul mio coperchio vi sono già due valvole, quella di sfiato e quella di sicurezza, pensavo che se si vuole essere certi della tenuta del raccordo lo si può serrare con quelle fascette d'acciaio con cui si serrano
i tubi della lavatrice. Comunque avete tutte apportato questo tipo di modifiche o alcune hanno semplicemente seguito i suggerimenti dati su Magica Natura???? Amalia La Bioda se ci siete battete un colpo :master:
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Lalla
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Re: Distillare in casa

Messaggio da Lalla »

ahaahahahahah noto con piacere che vi siete date un gran da fare per creare in casa il vostro distillatore personale.
In realtà le mie modifiche al coperchio non sono "artigianali"...cioè non ho mai fatto ulteriori buchi in quanto la mia "lagostina" già prevedeva una valvola di sicurezza, quindi ciò che ho dovuto fare non è stato altro che adattare un raccordo di gomma per unire serpentina e valvola di sfiato.
Per quanto riguarda gli oli essenziali, quello di lavanda è quello che dà maggiore soddisfazione in quanto se ne può ricavare una quantità decente rispetto al peso dell'erba...invece per altre piante il risultyato è minimo...ma non arrendetevi perchè l'esperienza vi farà da maestra!
Informatevi sempre sul periodo balsamico delle erbe da distillare (che già è un grande passo in avanti) poi se avete a disposizione solo erbe secche, ricordatevi di idratarle un pò a vapore prima che vengano distillate, altrimenti ricaverete solo PETROLIO!
In ogni caso se avete bisogno di delucidazioni io sono qui a rispondervi volentieri
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Hazel
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Re: Distillare in casa

Messaggio da Hazel »

Io sono triste!!

Volevo tanto modificare la pentola a pressione che giace inutilizzata qui a casa mia ma non ero troppo interessata alle acque, più agli oli essenziali anche se dovessero essere poche gocce....che è quello che serve a me, poi.

Ho cercato su Arcadia e ho trovato un thread in cui si diceva che questo distillatore per gli oli essenziali non va bene, ovviamente non ero contenta e ho cercato un mio amico naturopata che non è su Arcadia ma mi ha risposto allo stesso modo, quindi imperterrita, non volendo arrendermi, ho chiesto anche all' erborista di quartiere.

Insomma ho avuto tre esiti identici e devo rassegnarmi al fatto che forse la realtà dei fatti potrebbe essere che quell' olio essenziale è un surrogato dell' olio essenziale "vero".

Sono anche tutti e tre d' accordo che l' oleoresina di rosmarino non si può ricavare a bagnomaria. Io da una parte vorrei far finta di non averli sentiti ma non posso non tenere presente che ho chiesto i loro pareri perchè sono competenti.
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Amelia La Strega
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Re: Distillare in casa

Messaggio da Amelia La Strega »

Chi usa il distillatore fatto in casa lo fa principalmente per gli idrolati. Per gli OE (ammesso che come dici tu non siano buoni) servirebbero quantità di droghe impossibili da gestire in casa con un distillatore di questo tipo.
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Lalla
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Re: Distillare in casa

Messaggio da Lalla »

Quoto Amelia!
Sino ad ora quello che ho ottenuto con maggiore resa è stato quello di lavanda e sinceramente avendo lavorato accanto ad una distillatrice di professione, nonchè docente c/o l'università la Sapienza a Roma, nonchè naturopata mi ha sempre detto che questo metodo artigianale va più che bene per le erbe forti come appunto lavanda, rosmarino, salvia, cipresso ed eucalipto....Per le altre ci vorrebbe un alambicco in vetro in quanto sono molto più delicate ed una temperatura dolce dolce....Ma questo aggeggio ce l'hanno solo in laboratori specializzati!
Per quanto riguarda il rosmarino, o meglio l'oleoresina oggigiorno lo ricavano attraverso estrazione in CO2, ma quando questo metodo non esisteva ancora, lo ricavavano attraverso grasso animale usando solo in rami spogli dalle foglioline, leggermente contusi e lasciati a macerare nel grasso sostituendoli circa ogni due giorni. In questo modo il grasso veniva ad impregnarsi delle resina del rosmarino e dopo un certo periodo (circa 40 giorni) veniva distillato sotto vuoto attraverso etere o alcool. In questo modo si otteneva l'oleoresina di rosmarino che ovviamente era costosissimo dati i tempi ed il lavoro!!!
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