SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINALI

PROPRIETÀ, UTILIZZI E PERICOLI DELLE DELLE NOSTRE AMICHE PER LA PELLE

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Amelia La Strega
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SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINALI

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Ho trovato questo sito: www.erbavita.com, che da utilissimi consigli sulle piante officinali e il loro "periodo balsamico".,
Vi copio il testo:

Raccogliere erbe medicinali presuppone non solo una buona conoscenza delle erbe stesse ma anche molta esperienza. È quanto mai facile che una persona inesperta porti a casa degli erbaggi che giovano meno di quanto nuociono! Non è necessario che si arrivi al punto di aver raccolto invece del cerfoglio la cicuta maggiore, il cui veleno è mortale - le due piante si assomigliano tanto da poterle scambiare; basta che nelle erbe raccolte ci siano residui di fertilizzanti, erbicidi o pesticidi per eliminare totalmente il loro effetto come piante medicinali naturali. Ma disporre di piante ineccepibili non sono ancora tutto: le erbe raccolte devono anche essere trattate e dosate nel modo giusto.

Per tutti coloro che non si lasciano spaventare da queste difficoltà riportiamo qui le principali regole da osservare per raccogliere erbe officinali nel modo corretto.

Non raccogliere mai con la pioggia, la nebbia o il tempo umido! Se ha piovuto aspettare uno o due giorni, solo le piante asciutte si prestano a essere conservate.
II momento migliore per la raccolta è la mattina presto, con il sole, non appena si è asciugata la rugiada mattutina; le forze delle piante si attenuano con il trascorrere della giornata.
Le piante devono essere prive di polvere e sporcizia perché non si debbono lavare prima di essiccarle. E ancora peggiore è la sporcizia invisibile: non raccogliete mai in prossimità di autostrade, stra­e molto trafficate, impianti industriali, campi trattati chimicamente; considerate anche quanto vengono portati lontano dal vento i gas di scarico e le sostanze nocive. . . Non è facile trovare erbe veramente pure!
Sono prive di valore anche le piante assalite da insetti, che presentano macchie e sono mangiate dalle lumache.
Le piante vanno raccolte nel momento in cui le loro sostanze attive sono sviluppate al massimo. Questo momento è diverso da pianta a pianta; basatevi sul piccolo calendario per la raccolta in cui sono riportate le principali piante. Vi troverete anche delle informazioni sulla parte di pianta da raccogliere.
Un principio è però sempre valido: lasciate stare i «gracilini» e occupatevi dei getti giovani e forti.
Le foglie debbono essere giovani, ma completamente sviluppate, i fiori ancora in boccio e prima che si schiudano.
La pianta intera, cioè la parte di pianta sopra la terra, va raccolta all 'inizio della fioritura, la radice durante il periodo di riposo in autunno o in primavera, le gemme prima che si schiudano, la corteccia quando la pianta entra in vegetazione, i frutti al giusto punto di maturazione, i semi prima che la pianta li lasci cadere spontaneamente.
Nella foga di raccogliere non saccheggiate un intero patrimonio e risparmiate anche le singole piante perché possano continuare a crescere!
Non cogliete tutte le foglie in una volta e lasciate anche qualche fiore perché possano formarsi i semi.
La pianta intera va tagliata con un coltello da giardino ben affilato o con le forbici così da distruggere meno tessuto possibile. Delle piante ad alto fusto si tagliano solo i germogli nuovi della lunghezza di 20-30 cm. Le radici vanno dissotterrate e se ne taglia un pezzo, il resto rimane nel terreno e può rigenerarsi. Chiedetevi sempre: quanto me ne potrà servire in un anno? Dopo uesto periodo infatti le sostanze attive scompaiono. Che peccato che scorte troppo grandi debbano finire nella pattumiera!
Ora si tratta di portare presto a casa quanto raccolto e lavorarlo quanto prima. In nessun caso si prestano per il trasporto buste di plastica o contenitori a tenuta d 'aria. Mettete le piante, senza affastellarle, in un cestino e copritele con un panno perché non vi batta sopra il sole, così le piante si conservano fresche più a lungo. Non fate troppi strati sovrapposti altrimenti le piante iniziano a «sudare» e ammuffiscono, il che nuocerebbe enormemente alla loro efficacia. Ciò vale soprattutto per foglie e fiori delicati. È meglio limitarsi a una o due specie, poi si torna subito a casa; in questo modo è anche più difficile confondere le piante.

Le Erbe
Cioe' le parti aeree di piccoli vegetali, si raccolgono prima e durante la fioritura.

Le Foglie
Si raccolgono in primavera inoltrata, si raccolgono prima o durante la fioritura.

I Semi
Si raccolgono poco dopo prima che la pianta li lasci cadere spontaneamente.

I Fiori
Si raccolgono quando non sono ancora completamente sbocciati o durante al fioritura.

Le Gemme
Si raccolgono all'inizio della primavera appena prima che si schiudono.

Le Cortecce
Si raccolgono in primavera quando i rami sono ricchi di linfa e si staccano facilmente.

Le Radici
Si raccolgono in autunno o in primavera durante il riposo vegetativo della pianta.

I Frutti
Si raccolgono quando sono ben maturi facendo attenzione a non schiacciarli.
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Amelia La Strega
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

Messaggio da Amelia La Strega »

TABELLA DEL TEMPO BALSAMICO
Piccolo calendario per la raccolta delle piante

GENNAIO Bergamotto.

FEBBRAIO Abete bianco, Abete rosso, Carrubo, Cipollaccio col fiocco, Cipresso, Favagello, Lichene islandico.

MARZO Asparago, Barba di becco, Borsa di pastore, Bosso, Cappero, Cariofillata, Enula campana, Epilobio, Erica carnicina, Faggio, Farfara, Farfaraccio, Felce florida, Fumaria, Genziana, Lichene pulmonario, Margheriti­na, Nocciolo, Olivo, Olmo, Ononide, Pesco, Pino silvestre, Pioppo, Prugno, Quercia, Salice rosso, Sanguinello, Serenella, Viola mammola.

APRILE Acero, Agrifoglio, Ailanto, Alliaria, Betonica, Betulla, Biancospino, Billeri, Calamo aromatico, Calendula, Carciofo, Castagno, Castagno d'India, Centocchio, Crescione, Efedra, Favagello, Fico d'India, Fitolacca, Fragola, Frangola, Frassino, Gramigna rosSa, Imperatoria, Lapazio, Larice, Ligustro, Lentisco, Manna, Mentastro, Noce, Ontano, Ortica, Primavera, Prugno spinoso, Rovo, Salice bianco, Tamerici, Tarassaco, Tiglio semplice, Valeriana, Viola del pensiero.

MAGGIO Acetosa, Acetosella, Aglio orsino, Altea, Arancio amaro, Asperula, Bagolaro, Bocca di Lupo, Bugula, Ca­momilla, Camomilla romana, Chelidonia, Ciliegio, Cineraria, Cinoglosso, Cinquefoglio, Edera terrestre, Erba roberta, Erba ruggine, Farfaraccio, Fico, Finocchio marino, Fiordaliso, Galega, Malvone, Mestolaccia, Mo­rine, Podagraria, Prezzemolo, Pulmonaria, Quercia marina, Rosa canina, Rosa rossa, Rosolaccio, Sambuco, Sanicula, Sedano montano, Senecione, Serenella, Trifoglio fibrino.

GIUGNO Agrimonia, Amarena, Amorino, Avena, Balsamina, Bocca di leone, Borragine, Camedrio, Camepizio, Capri­foglio, Cardiaca, Cardo benedetto, Centinodio, Cicutaria, Cimbalaria, Coclearia, Consolida maggiore, Cre­spino, Cuscuta, Dragoncello, Ebbio, Echio, Erisimo, Eucalipto, Eupatorio, Fico d'India, Fragola, Giglio bianco, Ginestrino, Lampone, Ligustro, Malva comune, Malva silvestre, Margherita, Millefoglio, Mirtillo, Mirto, Nepetella, Ortica bianca, Parietaria, Pervinca, Pesco, Pilosella, Pulegio, Risetto, Rosmarino, Ruta, Salcerella, Salvia, Serpillo, Timo, Verbasco, Veronica, Vulneraria.

LUGLIO Achillea moscata, Alchemilla, Alloro, Altea, Anagallide, Arancio dolce, Argentina, Amica, Artemisia, Assenzio, Ballota, Bardana, Basilico, Betonica, Bistorta, Canapa selvatica, Capelvenere, Carciofo, Cardo mariano, Carota, Cataria, Centaurea minore, Cetriolo, Cicoria, Coda cavallina, Corbezzolo, Comiolo, Cotogno, Cumino dei prati, Dittamo, Edera, Elicriso, Eliotropio, Erba vescica, Erigero, Eufrasia, Farfara, Fieno greco, Frassino, Genepi, Genzianella, Granoturco, Iperico, Issopo, Lappola, Lavanda, Lingua di cane, Marrubio, Meliloto, Melissa, Menta acquatica, Menta piperita, Mentastro, Mentone, Mugo, Origano, Pastinaca, Piede di gatto, Pimpinella, Poligala, Porcellana, Prunella, Rapunzia, Ribes nero, Ribes rosso, Salvia sclarea, Santolina, Semprevivo, Senape bianca, Tiglio semplice, Tiglio doppio, Verbena.

AGOSTO Aglio, Alchechengi, Anice verde, Brugo, Caglio, Carrubo, Cipolla, Coriandolo, Epilobio, Erniaria, Fagiolo, Finocchio, Finocchio marino, Fitolacca, Giaggiolo, Girasole, Iride germanica, Lampone, Licopodio, Linaiola, Lino, Luppolo, Maggiorana, Melanzana, Mirtillo, Nocciolo, Noce, Olivella, Olmaria, Peperoncino, Piantaggine, Polipodio, Prezzemolo, Prugno, Psillio, Romice, Rosolida, Santoreggia, Sedano, Serenella, Spincervino, Tormentilla, Uva ursina, Verga d'oro, Vite, Vulvaria.

SETTEMBRE Aneto, Angelica, Angelica selvatica, Amica, Barba di becco, Bistorta, Calamo aromatico, Calcatreppolo, Calendula, Canna, Canna di palude, Cappero, Cardo dei lanaioli, Cariofillata, Castagno d'India, Cedrina, Cicoria, Cinquefoglio, Cren, Dittamo, Giglio bianco, Ginepro rosso, Nigella, Ononide, Ortica, Peucedano, Pungitopo, Quercia, Rosa canina, Rovo, Salcerella, Sanicula, Sorbo rosso, Tamerici, Tarassaco, Valeriana, Zucca.

OTTOBRE Acetosa, Ailanto, Altea, Asfodelo, Asparago, Bardana, Borsa di pastore, Carlina, Carota, Consolida maggiore, Corniolo, Cotogno, CrespInO, Ebbio, Enula campana, Erba ruggIne, Eupatorio, Felce maschio, Genziana, Ginepro, Giuggiolo, Imperatoria, Lapazio, Limone, Lingua di cane, Liquirizia, Malva silvestre, Ninfea, Pioppo, Podagraria, Primavera, Prugno spinoso, Rabarbaro alpino, Rapunzia, Sedano montano, Sigillo di Salomone, Sorbo, Tamaro, Valeriana rossa, Vulneraria, Zafferano.

NOVEMBRE Agrifoglio, Alloro, Felce florida, Finocchio, Frangola, Mestolaccia, Nespolo, Olmo.

DICEMBRE Arancio amaro, Arancio dolce.
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

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NOME PIANTA utile per PRINCIPIO

Sedano, santoreggia, salvia stimola l'attività sessuale AFRODISIACO
Carciofo, camedrio, cicoria, genziana, luppolo, tarassaco, verbena, alloro stimola l'appetito e la digestione AMAROTONICO
Lattuga, luppolo, maggiorana rallenta l'attività sessuale ANAFRODISIACO
Biancospino, passiflora, valeriana stimola il sistema nervoso centrale ANALETTICO
Melissa, tiglio, valeriana, calendula, camomilla calma il dolore ANALGESICO
Cipolle, cavoli, carote, rape, sedano, prezzemolo, finocchi, barbabietole rosse fa aumentare i globuli rossi ANTIANEMICO
Lavanda, valeriana, salvia, tiglio calma gli accessi d'asma ANTIASMATICO
Asparago, betulla, biancospino, carciofo, ortica, rosmarino, rovo, salvia, vischio impedisce l'indurimento delle arterie ANTIARTERIOSCLEROTICO
Aglio, calendula, cavolo, salvia, vischio previene il cancro ANTICANCEROGENO
Basilico, melissa, menta, tiglio elimina i dolori della testa ANTICEFALALGICO
Aglio, cipolla, semi di zucca sinonimo di vermifugo ANTIELMINTICO
Rovo, fragola, cavolo, quercia combatte e arresta la diarrea ANTIDIARROICO
Salice, olivo, genziana, borragine, alloro combatte la febbre ANTIPIRETICO
Camomilla, menta, melissa, rosmarino, basilico calma i crampi ANTISPASMODICO
Borsa di pastore, coda di cavallo, ortica, rovo, salvia, tiglio arresta le emorragie ANTIEMORRAGICO
Granoturco, gramigna, orlica, alloro guarisce la gotta ANTIGOTTOSO
Alloro, ortica, gramigna, equiseto, cipolla, ciliegio, carciofo, fragola, ginepro combatte i reumatismi, l'artrite, l'artrosi, le affezioni a tendini e muscoli, la gotta ANTIREUMATICO
Carota, cavolo, mela, patata, coda di cavallo, ortica, parietaria calma i dolori e aiutala rimarginazione delle lesioni ANTIULCEROSO
Tarassaco, salvia, carota, cavolo, cipolla arresta lo scorbuto, malattia dovuta a carenza di vitamina C ANTISCORBUTICO
Betulla, carota, coda di cavallo, pungitopo, fragola restringe e rassoda i tessuti ASTRINGENTE
Quercia, noce, salvia, rovo limita l'eccessiva sudorazione ANTISUDORIFERO
Genziana, centaurea, menta, camedrio, carciofo, cicoria, tarassaco, verbena stimola l'appetito e la digestione APERITIVO
Uva secca, fichi secchi, malva, tiglio, violetta calma la tosse BECHICO
Pino, ginepro, tiglio, menta, malva facilita l'espettorazione BALSAMICO
Bardana, tiglio, biancospino, ortica, parietaria, passiflora, camomilla, valeriana calma il sistema nervoso e il dolore CALMANTE
Valeriana, passiflora, biancospino stimola le contrazioni del cuore CARDIOCINETICO
Santoreggia, menta, valeriana, semi di sedano e finocchio, camomilla facilita l'espulsione dei gas intestinali CARMINATIVO
Ortica, bardana, parietaria, rovo favorisce la rimarginazione di piaghe e ferite CICATRIZZANTE
Valeriana, biancospino, passiflora migliora il ritmo e la regolarità del battito cardiaco CARDIOTONICO
Centaurea, cicoria, carciofo, genziana, tarassaco, salvia, lattuga, olivo accresce la secrezione biliare, attivando il versamento della bile COLAGOGO
Betulla, carciofo, tarassaco, tiglio, calendula, menta, melissa, cicoria, genziana attiva la produzione di bile COLERETICO
Betulla, borragine, bardana, ortica, salvia purifica l'organismo DEPURATIVO
Camomilla, calendula, tiglio, parietaria provoca il sudore DIAFORETICO
Coda di cavallo, betulla, fragola, gramigna, parietaria, porro, ortica, tiglio, pungitopo, ciliegio favorisce l'eliminazione di urina DIURETICO
Alloro, borsa di pastore, calendula, camomilla, prezzemolo, melissa, menta, rosmarino, verbena regolarizza il ciclo mestruale EMMENAGOGO
Malva, tiglio calma l'infiammazione dei tessuti EMOLLIENTE
Borsa del pastore, ortica, coda di cavallo arresta le emorragie EMOSTATICO
Pino, alloro, tiglio, malva, violetta, parietaria, cipolla favorisce l'espulsione del catarro ESPETTORANTE
Genziana, camomilla, rosmarino favorisce i processi digestivi EUPEPTICO
Aglio, tiglio, camomilla, genziana, olivo combatte la febbre FEBBRIFUGO
Galega, basilico, luppolo favorisce la secrezione lattea GALATTOGENO
Borsa di pastore, biancospino, rosmarino aumenta la pressione arteriosa IPERTENSIVO
Biancospino, luppolo, valeriana, melissa provoca il sonno IPNOTICO
Carciofo, eupatorio, melanzana, betulla abbassa il colesterolo IPOCOLESTEROLEMIZZANTE
Galega, bardana, noce, fagiolo, ortica, lupino, cipolla, salvia, olivo, topinambur, betulla abbassa la glicemia IPOGLICEMIZZANTE
Vischio, cipolla, biancospino, olivo, aglio, tiglio, riso, calendula, noce abbassa la pressione arteriosa IPOTENSIVO
Camedrio, carota, malva, cicoria, mela, porro, tarassaco, viola, olivo, zucca regola le funzioni intestinali LASSATIVO
Malva, fichi secchi, uva secca svolge azione espettorante PETTORALE
Valeriana, passiflora, biancospino, camomilla, melissa, luppolo, tiglio, menta calma il sistema nervoso SEDATIVO
Prezzemolo, basilico, rosmarino, santoreggia, salvia, vischio aumenta l'attività nervosa e muscolare STIMOLANTE
Cicoria, genziana, ginepro, luppolo, melissa, camomilla, carciofo, menta, rosmarino, tarassaco attiva la digestione STOMACHICO
Aglio, menta, genziana, tarassaco, rosmarino, salvia, centaurea, santoreggia stimola le funzioni dell'organismo TONICO
Ortica, noce, cipresso, ippocastano restringe i vasi sanguigni VASOCOSTRITTORE
Aglio, biancospino, pervinca, olivo, vischio dilata i vasi sanguigni, abbassando la pressione arteriosa VASODILATATORE
Calendula, camomilla, equiseto, ginepro, salvia, verbena, ortica favorisce la rimarginazione di piaghe e ferite VULNERARIO
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

Messaggio da Amelia La Strega »

Essiccazione
Naturalmente potete adoperare fresche tutte le piante officinali; anzi, in questo caso la loro efficacia è massima. Se però si vuol godere più a lungo del proprio tesoro di erbe, non resta che essiccarle: questo è uno dei più antichi, semplici e sicuri metodi di conservazione. Se però viene fatto senza cognizione di causa, c'è il rischio di distruggere completamente le sostanze attive delle pian­te medicinali.

Le piante officinali non vanno lavate prima di essere essiccate. Si fa eccezione per le radici: sciacquatele brevemente in acqua fredda per liberarle dei residui di terra. Non è consigliabile spazzolarle perchè si possono portar via delle cellule e provocarcosì la fuo­riuscita delle sostanzeattive.

Dopo la raccolta non perdete tempo; quanto più procederete rapidamente e tante meno sostanze attive andranno perdute. Foglie e fiori vanno distribuiti in uno strato sottile: su di una griglia, sul fondo di una cassetta da frutta o in uno speciale essiccatoio. Potete anche mettere sotto della carta bianca pulita. È importante che l'aria possa arrivare alle piante anche da sotto. Le foglie vanno toccate il meno possibile e mai compresse, altrimenti si macchiano malamente di nero. Nel caso abbiate raccolto diverse specie: non le mescolate mai; una volta secche è ben difficile distinguerle! Getti o piante interi vanno legati, le radici grosse vanno tagliate nel senso della lunghezza e infilate o poste orizzontalmente.

Portate ora le vostre erbe in un posto aerato e ombreggiato. Solo pochissime piante sopportano durante l'essiccazione la luce diretta del sole. Soprattutto le piante molto odorose non devono essere esposte al sole altrimenti gli importanti oli essenziali evaporano rapidamente. Ideale per l'essiccazione delle piante è un portico o una soffitta ben aerata. Le piante sono pronte per essere conservate quando sono fragili e se piegate si spezzano come vetro. Attenzione: le piante si possono ancheseccare eccessivamente e allora si riducono in polvere appena a sfiorarle e non hanno più alcuna efficacia. Le erbe seccate troppo poco possono a loro volta andare a male più tardi. Bisogna sviluppare un po' di tatto.

Per orientarsi grosso modo: d'estate fiori e foglie necessitano per seccarsi dai tre agli otto giorni, in primavera e autunno il processo puòprolungarsi notevolmente. Se le erbe sono state poste molto ravvicinate è bene girarle di tanto in tanto cautamente.

Lasciate alle aziende specializzate l' essiccazione delle piante con il calore artificiale. Solo con le radici non può succedere granché; in questo caso è permesso finire di essiccare nel forno le radici spaccate a metà. La temperatura non deve superare i 45° Celsius. Non fidatevi del termostato ma misurate anche con un termometro da forno.

Se avrete fatto tutto per bene, le piante secche saranno rimaste verdi; neanche i fiori dovranno aver perduto completamente il loro colore; è meglio gettare via le piante che sono diventate marroni... ma non perdetevi d'animo, la prossima volta andrà sicuramente meglio !

La conservazione delle erbe officinali
Perché le piante essiccate mantengano ilpiù a lungo possibile la loro efficacia devono essere conservate con cura, il che nella maggior parte dei casi significa: all'asciutto e al fresco, protette dalla luce e dall'aria. Impiegate a questo scopo vasi di porcellanao di vetro scuro con tappi molati che chiudono molto bene. Questi vasi non sono proprio economici ma i contenitori di plastica non rappresentano un'alternativa! Anche le scatole di latta sono utilizzabili solo fino a un certo punto perché alcune sostanze vegetali sono sensibili al metallo. Per tempi piuttosto brevi potete conservare le vostre piante anche in cartoni o buste di carta. Prima però le erbe vanno frantumate grossolanamente e le radici tagliate a pezzetti. Le piante molto profumate con un alto contenuto di oli essenziali si conservano al meglio intere perché così gli oli vanno persi meno facilmente. Neanche i delicati fiori vanno spezzettati.

Ricordatevi di indicare sui contenitori le piante contenute, in seguito è ben difficile riconoscere dai frammenti di un verde opaco di quale pianta si tratti. Una cosa che si dimentica spesso: annotate sempre sull'etichetta la data di confezionamento! Le piante perdono a poco a poco la loro efficaci e al più tardi dopo un anno devono esseresostituite. E allora si vedrà se la vostra foga di raccoglitori è stata superiore al vostro reale fabbisogno!

Una volta riposta la vostra scorta di erbe le cure non sono ancora finite. Circa una volta al mese dovreste controllare che le vostre provviste non inizino ad andare a male o siano state assalite da insetti... Nonostante la massima cura non si può escludere del tutto questa possibilità. Tenete d'occhio soprattutto i fiori. Se dovessero iniziare a diventare marroni o a cambiare odore. . . buttateli subito! Ciò vale per esempio per i fiori del verbasco che sono efficaci solo fintantochè conservano il loro colore giallo brillante.

Forse qualcuno si chiederà a questo punto se la raccolta e l'essiccazione delle piante officinali non siano troppo faticose.. . tanto più che l'erboristeria o la farmacia specializzata offre prodotti di altissima qualità.
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Amelia La Strega
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

Messaggio da Amelia La Strega »

Impiegare efficacemente le piante medicinali come nell'antica tradizione erboristica

Varie sono le forme di somministrazione delle erbe. Vale sempre la regola fondamentale: non preparate mai le erbe medicinali in recipienti di metallo non smaltati ma usate stoviglie di porcellana o ceramica smaltata senza piombo.

Infuso
Si ottiene versando le parti indicate della pianta in acqua bollente e lasciando riposare il recipiente coperto……fiori ed erbe amare da tre a cinque minuti, piante dure da dieci a quindici minuti. La tisana pronta va filtrata attraverso un passino non metallico, ma una garza o carta filtrante. Si filtra, avendo l 'accortezza di strizzare il residuo, al fine di sfruttare completamente i contenuti delle erbe. L 'infuso è il rimedio più usato perché in questo modo il principio attivo della pianta non si altera. Non tormentate il vostro stomaco con un infuso bollente; raffreddata fino alla temperatura corporea la bevanda vi farà molto meglio. E' troppo amara? Se non potete farne a meno addolcitela ma non con lo zucchero bensì con un po' di miele. Di regola l'infuso di erbe si beve circa mezz'ora prima dei pasti, senza fretta a piccoli sorsi. Preparate sempre fresche le vostre tisane; ma potete conservare caldo il fabbisogno di un intero giorno in un termos. Non è consigliabile riscaldare un infuso ormai freddo.

Tisana
Si tratta di un infuso preparato con molta acqua e una piccola quantità di erbe; la dose media per le tisane è di 3 bicchieri al giorno, ripartiti secondo convenienza. Per addolcire i preparati a base di erbe si consiglia l'uso del miele, che è a sua volta un rimedio.

Decotto
Le parti più dure delle piante, quali rami, corteccia, radici, semi, vengono talvolta fatti bollire da tre a quindici minuti…. quanto più dura è la pianta, tanto più a lungo si fa bollire. Mettete le piante in acqua bollente e lasciate sobbollire a fiamma bassa e filtrate poi il decotto come un infuso. Un'altra possibilità: le erbe possono anche essere messe sul fuoco a freddo, portandola a ebollizione. In questo caso il tempo di bollitura si riduce ma dopo si lascia riposare ancora il decotto per circa cinque minuti. Anche i decotti vanno raffreddati a temperatura corporea prima di berli. Addolcire a volontà con zucchero o miele (salvo diverse indicazioni). I decotti vanno preparati ogni giorno, in recipienti non ferrosi e conservati al fresco.

Impacchi e fasciature
Le erbe che non irritano la pelle possono essere applicate direttamente sul punto da trattare. Le erbe fresche vengono sminuzzate e riscaldate, su quelle secche si versa un po' di acqua calda. Mettete sull'impacco un panno e lasciatelo agire brevemente... al massimo mezz'ora. Poi va sostituito. Per risparmiare la pelle, le erbe dall'effetto più forte si mettono in un sacchetto di lino o di garza che potete cucire facilmente da soli nelle misure desiderate. Ponete brevemente il sacchetto con le erbe in acqua bollente e lasciatelo raffreddare a circa 50° Celsius prima di applicare l'impacco. Per gli impacchi umidi, pezzetti di garza o pezzi di ovatta vengono imbevuti in una delle preparazioni sopra descritte: in infusi, estratti o tinture a seconda della potenza dell'effetto desiderato. Per gli infusi per uso esterno impiegate la metà in più di erbe rispetto agli infusi da bere. L'impacco imbevuto viene tenuto a posto da una leggera fasciatura di garza. Gli impacchi si lasciano agire da pochi minuti fino a un massimo di due ore, poi vanno sostituiti. Le fasciature umide, che si applicano come gli impacchi, vanno tolte solo quando si sono asciugate. . . il che non richiede mai più di dodici ore. Inoltre va chiarito un vecchio errore che purtroppo non è stato ancora interamente eliminato: non coprite mai gli impacchi con pellicole di plastica! Attraverso impacchi e fasciature l'aria deve poter penetrare fino alla pelle.

Vino medicamentoso
Si versa il vino sull'erba in un recipiente di vetro; si lascia macerare e si agita opportunamente; quindi si filtra il liquido.

Sciroppo
Preparazione liquida ma densa, a base di zucchero o miele (200 g per 200 cl di acqua calda), in soluzione concentrata di sostanze erbacee medicamentose, riscaldando a fuoco diretto e mescolando fino a completo scioglimento dello zucchero. Per il buon risultato occorre ottenere un liquido limpido, evitando l'ebollizione. Filtrare attraverso una tela pulitissima .

Macerazione
Procedimento a freddo che prevede l'uso di acqua, o alcool o vino; si effettua lasciando le erbe a bagno a temperatura ambiente per alcune ore (in genere da 2 a 12); nel caso si utilizzi vino, anche 10 giorni. Trascorso il tempo prestabilito, si filtra attraverso una tela e si beve.

Tintura ed estratti
Per lo più le erbe fresche servono come base per questi efficacissimi estratti che se preparati "in casa" devono essere limitati all'uso esterno. È meglio comprare estratti e tinture in erboristeria o farmacie specializzate perché le percentuali della miscela sono garantite. Se però volete produrli da soli farete bene, per sicurezza, a non impiegarli per uso interno. Si fa così: riempite un barattolo con coperchio a vite di erbe fresche e copritele con alcool al 70%. Il barattolo chiuso va messo per due settimane in un posto caldo (per una perfetta estrazione dei principi attivi il tempo di macerazione varia a seconda della pianta). Ma non esponetelo al sole! Il barattolo deve essere agitato almeno una volta al giorno. Trascorso il tempo di macerazione, occorre scolare spremendo la pianta e filtrare attraverso l'apposita carta. L 'estratto pronto va filtrato e riposto in bottiglie di vetro scuro con tappo a smeriglio a contagocce. Conservare ben chiuso!

Polvere
Si ricava dalle piante essiccate all'ombra e finemente pestate e setacciate. Le piante medicinali ben essiccate si possono macinare in un macinino; ma la polvere viene più fina se pestate le erbe in un mortaio. La polvere di piante contiene le sostanze attive in forma molto concentrata. L 'utilizzo della polvere offre alcuni vantaggi: il dosaggio e la somministrazione risultano più facili; si può assumere per via orale, in tavolette/compresse, sciolta in un liquido o amalgamata a miele o marmellata; il preparato è utile inoltre nella terapia locale delle infezioni dermatologiche, impiegato come polvere aspersoria, assorbente e protettiva. La dose media della polvere per uso interno varia da 0,5 a1 grammo, da somministrare 2-3 volte al giorno, prima o dopo i pasti, secondo i casi. Una punta di coltello di polvere agitata in un po' di latte o acqua può spesso sostituire una tazza di infuso.

Pomata o unguento
Preparato semiliquido per uso esterno, costituito da sostanze erbacee miste a grassi.

Avvertenza: tutte le notizie suindicate sono di uso prettamente "fai da te". Visto la compessità della fitoterapia e la continua ricerca scientifica, oggi sempre più attuale, e sopratutto perché tutto questo richiede una conoscenza approfondita delle erbe medicamentose, dei tempi balsamici di raccolta, dela conservazione e della trasformazione, consigliamo a chi vuole fare uso della fitoterapia di consultare sempre un professionista del settore quale il medico fitoterapeuta, l'erborista o il farmacista. Loro sapranno consigliarvi i preparati più idonei.
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Mimosa
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

Messaggio da Mimosa »

Amelia, grazie per questa tua fatica!
Davvero utilissima per me! :cuore:

Ma il link è proprio quello? E' un negozio...

In questi giorni volevo proprio fare un lavoro tipo il tuo, ma ora me lo trovo pronto :lol:
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Amelia La Strega
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

Messaggio da Amelia La Strega »

Mimosa, ho indirizzato il link nella pagina specifica. ;)
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Mimosa
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

Messaggio da Mimosa »

Che niubba!! Probabilmente ero andata nella home!
Grazie!!
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Re: SUGGERIMENTI PER CHI VUOLE RACCOGLIERE LE ERBE OFFICINAL

Messaggio da Amelia La Strega »

Comunque sì, è un negozio, ma a dire il vero non mi sono soffermata a vedere cosa vende, ero interessata soltanto alle pagine sulle piante. :mrgreen: :rimba:
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