Amelia La Strega ha scritto:C'è un grosso albero in un paese vicino al mio. Certo, non è in aperta campagna (sarebbe stato troppo bello ) ma è vicino la stazione ferroviaria. :
Chissà perchè so di cosa stai parlando
mi raccomando non prenderti tutto che sennò a me non rimane nulla...
comunque questo procedimento è davvero interessante. ma quindi in un certo senso l'alcool estrae le proprietà della pianta e poi questo le rilascia all'interno dell'olio?
Per il rusco, considerato che è una radice va benissimo il metodo tradizionale a caldo. Finita la digestione a bagnomaria si lascia macerare per un'altra settimana prima di filtrare.
Grazie Lalla per le tue spiegazioni, come sempre chiarissime
Quindi, ricapitolando: per l'oleolito di ippocastano e di malva usiamo il metodo a freddo con l'olio + alcool, invece per il rusco il metodo a caldo..vanno bene 3 ore a bagnomaria??
Per quando riguarda l'ippocastano, i semi e la corteccia vanno triturati prima di metterli nell'olio?? devono essere secchi?? e dobbiamo triturarli??
Scusa, un'ultima domanda: per chi non ha la yogurtiera, come si fa a sapere se ci sono 37°C??
Graziee!!
EliWilde82 ha scritto:Grazie Lalla per le tue spiegazioni, come sempre chiarissime
Quindi, ricapitolando: per l'oleolito di ippocastano e di malva usiamo il metodo a freddo con l'olio + alcool, invece per il rusco il metodo a caldo..vanno bene 3 ore a bagnomaria??
Per quando riguarda l'ippocastano, i semi e la corteccia vanno triturati prima di metterli nell'olio?? devono essere secchi?? e dobbiamo triturarli??
Scusa, un'ultima domanda: per chi non ha la yogurtiera, come si fa a sapere se ci sono 37°C??
Graziee!!
Tre ore per il rusco dovrebbero andare benissimo...l'importante è tenere la fiamma bassissima...anzi sarebbe meglio utilizzare il fornello piccolo.
Per l'ippocastano la corteccia ed i frutti (semi) devono essere ben secchi e vanno triturati molto grossolanamente.
Se non avete la yogurtiera potete procedere sempre a bagnomaria, a fuoco bassissimo controllando con un termometro la temperatura del vostro oleolito...se supera i 37°C spegnete il fornello e lasciate raffreddare un pò...poi riaccendete e ricominciate da capo. Purtroppo il sistema a bagnomaria comporta un pò più di pazienza e di tempo, ma ne vale la pena, specialmente per quelle piante i cui costituenti sono termolabili e che appunto non si distruggono se la temperatura non supera i 37°C.
Scusa Lalla, ma se uso il tuo metodo di estrazione alcool+ olio come faccio a far scaldare a bagnomaria il composto per 24 ore??
Ultima domanda, quella più stupida ma è per essere sicura : i semi dell'ippocastano sono quelli che sembrano castagne???
Ecco, ho fatto la domanda più scema del mondo
EliWilde82 ha scritto:Scusa Lalla, ma se uso il tuo metodo di estrazione alcool+ olio come faccio a far scaldare a bagnomaria il composto per 24 ore??
ahahahahahah A bagnomaria non ci devi stare per 24 ore...forse mi sono spiegata male io.
Il barattolo che contiene l'erba+l'alcool+l'olio lo poni nel pentolino del bagnomaria senza coperchio in modo che l'alcool evapori...a fiamma dolcissima stando attenta che la temperatura non superi i 37°C. Poi spegni, lasci raffreddare un pò e ricominci da capo....insomma fai in modo che questa operazione duri almeno per una giornata...Non so se sono stata chiara