TEORIA DEI CONSERVANTI-SCHEDA

LE NOZIONI BASE PER INIZIARE A SPIGNATTARE, GLI ERRORI E LE SOLUZIONI E INFO PER CHI E' ALLE PRIME ARMI

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quana
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TEORIA DEI CONSERVANTI-SCHEDA

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TEORIA DEI CONSERVANTI-PRESERVANTI

CONSERVANTI ED ANTIMICROBICI NEI COSMETICI
Conservanti e antimicrobici cutanei sono sostanze in grado di arrestare o inibire la crescita e la moltiplicazione dei microrganismi. I conservanti vengono introdotti nei prodotti cosmetici in concentrazione sufficiente a preservare il prodotto dall'inquinamento microbico; gli antimicrobici cutanei si utilizzano invece come sostanze funzionali, es. antiforfora, deodorante. I conservanti hanno attività prevalentemente batteriostatica, mentre gli antimicrobici possiedono attività battericida.
Purtroppo i preservanti hanno anche un lato negativo: possono essere anche la causa di sensibilazzazioni cutanee quindi è molto importante impiegare le quantità minime necessarie per aggiungere l’effetto preservante per evitare più possibile fenomeni di allergia.
Un’altra cosa molto importante nella produzione dei cosmetici fai da te è rispettare il più possibile l'igiene degli utensili e il posto dove lavoriamo….

CONSERVANTI IN COSMESI
Il prodotto cosmetico presenta una matrice formulativa generalmente molto complessa, in cui le variabili biologiche di ciascun ingrediente si sommano e danno origine ad un “insieme biologicamente instabile”. In particolare, tanto più un cosmetico è ricco di acqua, tanto più è soggetto all'inquinamento batterico.
La contaminazione del prodotto può avvenire in una delle varie fasi di vita di un prodotto, dalla produzione all'utilizzo da parte del consumatore. Allo scopo di impedire la proliferazione dei microrganismi nel cosmetico vengono inserite sostanze ad attività antimicrobica, in grado di inibire lo sviluppo dei microrganismi che potrebbero causare irritazioni e infezioni, in particolare se il prodotto viene in contatto con le mucose o l'area particolarmente sensibile del contorno occhi.

CONSERVANTI ED ANTIMICROBICI NEI COSMETICII
In generale, i principali fattori che possono influenzare la stabilità chimica e fisica sono:
Suscettibilità a contaminazione microbica. Sotto questo aspetto, la stabilità dopo l'apertura è principalmente dovuta al perdurare dell'efficacia del sistema conservante dopo l'esposizione all'ambiente esterno, e il rischio di contaminazione del prodotto è soprattutto correlato al contatto fisico con il consumatore.

In linea di massima si possono identificare due tipi di microrganismi che stanno alla base dell'inquinamento microbico: i batteri e i funghi.
I batteri sono dei microrganismi procarioti con dimensioni molto variabili. Sono caratterizzati da una membrana cellulare e da una parete esterna. In base alla loro struttura, possono essere classificati in
*Gram +
*Gram -
Questi ultimi sono generalmente più patogeni e più resistenti, perché dotati di parete cellulare molto più complessa.
I funghi sono degli organismi eucarioti; essi comprendono i lieviti e le muffe. Mentre i lieviti sono unicellulari, le muffe sono dei funghi pluricellulari che formano delle strutture, dette IFE, che compaiono sulla superficie del prodotto contaminato.


IL CONSERVANTE IDEALE DOVREBBE POSSEDERE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:
-essere attivo a bassa con concetrazione
-svolgere l’azione battericida nei confronti di un ampio spettro di microrganismi
-essere sufficientemente biodegradabile
-non produrre metaboliti tossici
-essere praticamente inodore e incolore
-non essere tossico e irritante alle concetrazioni d’uso consentite

CONSERVANTI PIù UTILIZATI DA NOI:
Cosgard
ASPETTO: Liquido trasparente giallo
INCI:alcool benzilico, acido Dehydroacetic, aqua (acqua)
DOSAGGIO: Si raccomanda 0.6g per 100g di preparazione( circa 16-18gtt)
Il pH finale del preparato deve essere <6.5.
SOLUBILITA': Solubile in acqua.

Phenonip
Inci:Phenoxyethanol, Propylene glycol, Methylparaben, Propylparaben, Ethylparaben, Butylparaben.
E' ideale per le emulsioni o/w (olio in acqua) e per le preparazioni idro-alcoliche. Il prodotto può essere utilizzato in un range di pH da 3.0 a 8.0. Per le emusioni a caldo il conservante deve essere aggiunto durante la fase di raffreddamento
DOSAGGIO:di solito 0.5g per 100g di preparazione
SOLUBILITA': Poco solubile in acqua meglio metterlo nella fase C. Mettere in preparazione con temp <20°C




Fonti di informazione:
“Cosmetologia “di Umberto Borellini
Sito my -personaltrainer clicca qui
La scheda è stata preparata in colaborazione con altre Moderatrici.
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