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Compro e Spignatto • Niacinamide - Pagina 2
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Re: Niacinamide

Inviato: 06/02/2012, 17:04
da Patrizia
sto scrivendo maestra! :master: ahahahahahah :mrgreen: :mrgreen:

Re: Niacinamide

Inviato: 06/02/2012, 17:06
da _Arii
Brava, tutto nel quaderno ahahah se scoprite cose nuove mi raccomando ditecelo,noi appuntiamo :mrgreen:

Re: Niacinamide

Inviato: 25/03/2012, 18:04
da Mintaka
_Arii ha scritto:Sì, certo! L'importante è che non scenda tipo a 3 sennò la andiamo a buttare (vedi le mie esperienze ahahah)
Scusami se ti correggo Arii ma c'è un'importante precisazione da fare: non è possibile lavorare con la niacinamide a PH 3 e vi spiego perché:
la pKa (cioè logaritmo negativo della costante di dissociazione) dell'acido nicotinico vale 4,85, questo significa che a questo valore di pH avremo una soluzione tampone composta al 50% di acido nicotinico e 50% dal sale dell'acido, cioè la niacinamide.

Domanda: è una condizione di pH accettabile per i nostri spignatti? NO! Perché l'acido nicotinico è rubefacente! Di conseguenza non deve essere assolutamente presente nella composizione!
Ovviamente a pH ancora più bassi l'idrolisi sarebbe maggiore ossia l'acido aumenterebbe la sua concentrazione quindi è fuori discussione lavorare con 3<pH<5.

Per stare sicure consiglierei di lavorare in range di pH 5,5-7 perché in questo modo il nostro sale non si dissocerà dando origine all'acido ;)
Mi raccomando ragazze, è importante!

Re: Niacinamide

Inviato: 25/03/2012, 18:42
da _Arii
Sìsì, a 3 non deve mai scendere messaggio ricevuto ;) quindi devo controllare il ph della crema prima di aggiungere la niacinamide, o sbaglio?

Re: Niacinamide

Inviato: 25/03/2012, 18:53
da Mintaka
Esatto. Io la metterei in fase C dopo aver regolato il pH.

Re: Niacinamide

Inviato: 25/03/2012, 21:13
da _Arii
Perfetto! Si comporta un po' come l'urea?
Grazie per il chiarimento ;)

Re: Niacinamide

Inviato: 25/03/2012, 21:32
da Mintaka
No, è il comportamento opposto.
L'urea lavora bene a pH acido, la si può usare fino a pH 5,5-6, a PH più alto libererebbe ammoniaca mentre la Vitamina PP può essere usata anche a PH più basici e non a PH acido ;)

Re: Niacinamide

Inviato: 25/03/2012, 22:29
da _Arii
Perfetto ;)

Re: Niacinamide

Inviato: 29/11/2012, 14:05
da Mintaka
Stamattina ho ricevuto via email un Editoriale della Dott.ssa Pacifico (Specialista in Dermatologia e Venereologia) riguardo alla Niacinamide, vi riporto alcuni passaggi che potrebbero interessarvi:

La nicotinamide (detta anche niacinamide) é l'amide della vitamina B3 (niacina o acido nicotinico), nota anche come vitamina PP (pellagra-preventive).

Alcuni dei più importanti effetti della nicotinamide sfruttati in ambito dermatologico sono strettamente correlati all'azione inibitoria che questa vitamina esercita sull'enzima nucleare Poli ADP-ribosio polimerasi (PARP-1), coinvolto nella regolazione del processo di rimodellamento della cromatina, di riparazione del DNA e mantenimento dell'integrità genomica, nonchè nel processo di regolazione trascrizionale (1). La PARP-1 è, infatti, in grado di attivare l'espressione di diverse proteine a livello trascrizionale, tra cui mediatori dell'infiammazione, chemochine, citochine infiammatorie e molecole di adesione (1).

La nicotinamide agisce anche come potente inibitore della fosfodiesterasi (Phosphodiesterase, PDE), sopprimendo la chemiotassi dei neutrofili, il rilascio d'istamina da parte dei mastociti, il rilascio di proteasi leucocitarie e la trasformazione antigene-indotta dei leucociti stessi. Partecipa, inoltre, alla rimozione dei radicali liberi dell'ossigeno (2,3).
L'azione antinfiammatoria della nicotinamide è stata sfruttata con successo nel trattamento di svariate dermatosi infiammatorie (granuloma anulare ed eritema elevatum diutinum), ma soprattutto nella gestione delle malattie bollose autoimmuni (pemfigoide bolloso, pemfigoide cicatriziale, pemfigo, dermatosi ad IgA lineari, lichen planus pemfigoide, dermatite erpetiforme) sia in monoterapia che in associazione con la tetraciclina, allo scopo di limitare l'uso dei cortisonici sistemici (5).

La nicotinamide topica negli ultimi anni ha trovato applicazione in ambito dermatologico sia a livello clinico che cosmetologico. Grazie alla sua idrosolubilità e stabilità alla presenza di luce e ossigeno, è facilmente formulabile e ben tollerata dalla cute anche ad alte concentrazioni. La nicotinamide è attualmente impiegata in una vasta gamma di cosmetici, in varie formulazioni e concentrazioni (0.0001%-5%), senza essere associata ad effetti irritativi, di sensibilizzazione o di fotosensibilizzazione.
La maggior parte degli studi disponibili sull'impiego terapeutico della nicotinamide topica sono focalizzati sulle sue azioni anti-acne ed anti-invecchiamento cutaneo.

In uno studio randomizzato effettuato su 76 soggetti con acne volgare di grado moderato, la nicotinamide 4% in gel ha mostrato efficacia e tollerabilità comparabili a quelle della clindamicina 1% in gel, entrambe applicate 2 volte al dì per un periodo di 12 settimane (7). Quando confrontata con l'eritromicina 4% in gel su 160 pazienti con acne infiammatoria, i risultati dei due gruppi di trattamento, in termini di regressione delle lesioni infiammatorie, sono risultati simili, sebbene la nicotinamide si sia dimostrata superiore nel ridurre le lesioni cistiche e la seborrea (8). Infatti, in aggiunta alla ben nota azione antinfiammatoria, la nicotinamide agirebbe anche riducendo la sintesi sebacea di acidi grassi e trigliceridi, contribuendo alla correzione della seborrea, uno dei principali fattori patogenetici dell'acne (9). Il vantaggio rispetto agli antibiotici topici comunemente utilizzati nel trattamento dell'acne (clindamicina ed eritromicina) è rappresentato dall'assenza di rischio d'insorgenza di resistenza batterica (Propionibacterium acnes).

Nella dermatite atopica la nicotinamide, pur non potendo sostituire i trattamenti immunosoppressivi comunemente utilizzati nelle fasi acute (cortisonici, inibitori della calcineurina), può senza dubbio rappresentare un valido approccio terapeutico nelle fasi di mantenimento, con lo scopo di ridurre la xerosi e prevenire le eventuali riattivazioni di malattia.
Gli effetti stabilizzanti sulla funzione barriera cutanea, giustificano anche l'efficacia della nicotinamide nel trattamento non solo della cute irritata e secca dei soggetti affetti da rosacea, ma anche nella gestione degli effetti collaterali di carattere irritativo (eritema, desquamazione, bruciore) associati all'impiego dei retinoidi topici nell'acne (12, 13).

Molto interessante è l'effetto schiarente sulle iperpigmentazioni cutanee ottenuto con l'applicazione locale di nicotinamide 5% in crema. Studi in vitro su melanociti e cheratinociti incubati in presenza di nicotinamide hanno dimostrato che l'azione depigmentante di questa vitamina non è legata ad un effetto inibitorio sulla tirosinasi melanocitaria e quindi sulla sintesi di melanina, bensì ad un effetto soppressivo sul trasferimento di melanina dai melanociti ai cheratinociti (14).

Re: Niacinamide

Inviato: 29/11/2012, 15:35
da Nuancedebleu
Grazie Mintaka ..... interessantissimo (io metterei :Yea: ... ma ora mi vengono gli scrupoli :?
Comuqnue ho stampato e inserito nel mio mega quadernone :mrgreen: