Ecco cos'è successo a me: provo in farmacia, la tipa al bancone mi dice che non ce l'ha, che la dovrebbe ordinare e che il prezzo si aggirerebbe intorno ai 3€/kg o giù di lì... resta sul vago perché mi lascia chiaramente ad intendere che cmq sarebbe costata poco.
Quando torno per il ritiro mi fa aspettare un bel po' e si mette a girovagare per la farmacia alla ricerca della famosa soda che aveva ricevuto ma non aveva ancora "registrato". Alla fine raggiunge la cassa, batte due o tre pulsanti e mi chiede innocentemente 11,50€


Le ricordo che la volta prima (era sempre lei) mi aveva detto che sarebbe stato molto meno e la sua risposta è: "Eh ma è di qualità farmaceutica".

Se la compravo altrove con la spedizione probabilmente mi veniva lo stesso prezzo... che senso ha? Bah. Cmq e perfortuna intenerita ha deciso di farmi lo sconto di 1,50€....
Ecco la ragione per cui evito le farmacie per la materie prime.
Un'altra ragione è il loro sguardo e atteggiamento quando gli proponi materie fuori dall'uso comune dato che danno per assunto che ogni cittadino sia profano e pericoloso in merito. Insomma, un ignorante.
Per non dire quella volta a 14 anni che andai a comprare le medicine per il cuore di mio padre. Il farmacista diventò l'inquisitore che voleva sapere COSA NE AVREI FATTO DELLE MEDICINE seppur avessi una regolare richiesta medica. Diventai bordeaux e mi fece sentire una cacca, cercai pure di spiegargli che erano di mio padre e che IO non ne avrei fatto nulla. Ripensandoci fu un trauma della mia adolescenza, uno di quelli che ha contribuito a fare scarseggiare l'autostima...
Ok, sono andata OT
