Oggi a scuola abbiamo fatto lezione sul pH.
E tra gli indicatori naturali c'è anche il té (che riesce a misurare le soluzioni acide), l'estratto di geranio
rosso (che è un indicatore universale come il radicchio o cavolo
rosso) e il succo di mirtillo.
L'estratto di geranio rosso come tutti gli estratti si fa con l'alcool e dà una colorazione dal verde chiaro per le basi, il marroncino per il neutro e il giallo per l'acido. Naturalmente queste misurazioni sono solo indicative dal momento che non dicono il numero preciso del pH.
Anche per il cavolo è preferibile fare un'estrazione con l'alcool.
Mentre per il radicchio/cavolo
rosso e del succo di mirtillo la colorazione va dal rosa al giallo, secondo questo schema:
- da rosa ad arancio, il pH è compreso tra 1 e 4 (ovvero se tende più al rosa è più vicino a 1, mentre se tende all'arancio tende a 4) e, quindi, la soluzione è acida;
- se non c'è variazione di colore (ossia se la soluzione rimane porpora) è neutro, quindi il pH è 7.
- da blu al verde, il pH è da 8 a 11 (ovvero se tende più al blu è più vicino a 8, mentre se tende al verde tende a 11) e, quindi, la soluzione è basica. Mentre se è giallo il pH è tra 12 e 13, ma nei nostri spignatti ciò non dovrebbe mai accadere.
Questi indicatori naturali, però, se versati nei nostri spignatti, li colorerebbero. Quindi, se non li si vuole colorare, bisognerebbe prenderne solo una piccola porzione e metterla in un recipiente bianco (per non avere dei riflessi che potrebbero condizionare la vista

). E solo successivamente versare poche gocce del nostro estratto. Quando lo spignatto è molto denso bisognerebbe diminuirlo con l'acqua, altrimenti non funziona!
E, poi, dovremmo vedere il viraggio (ossia il cambiamento di colore in termini chimici).
Se il colore ottenuto è un fucsia il pH sarebbe combreso tra 7,1 e 7,9. Se otteniamo un rosso aranciato il pH è compreso tra il 4,1 a 6,9.
In poche parole bisognerebbe andare a occhio.
A meno che non misuriamo il pH di qualcosa di cui già conosciamo il pH. (Scusate il gioco di parole)
Facendo in questo modo:
1) Prendiamo un detergente intimo (con pH di 4,5 possibilmente).
2) Versiamo una piccola porzione in un contenitore
bianco ( non rosso, non giallo, non trasparente ù_ù).
3) Osserviamo il colore che otteniamo.
4) Segniamo il tipo colore (che dovrebbe essere un rosso aranciato tendente più al rosso).
E così per tutti i tipi di spignatti che siamo occasionalmente tenuti a fare. Così da avere una scala cromatica
personale.
Queste sono solo delle ipotesi, che devo ancora mettere in atto.
